La Matita
Uno degli oggetti più usati non solo nel mondo scolastico, ma in tutta la vita è la matita!
Oggetto che sembra banale, ma che in realtà ha la sua complessità, per questo proviamo ad spiegare brevemente qualche caratteristica per renderla ancor più famigliare.
La più grossa distinzione da fare è ovviamente fra matite colorate e quelle di grafite. Qua dedicheremo un piccolo spazio alla matita di grafite, utilizzata per scrivere e disegnare.
L’origine dell’attuale matita moderna si fa risalire alla 2° metà del 1600 quando venne scoperto in Inghilterra il primo giacimento di grafite (appartenente alla famiglia del carbonio). Praticamente si tratta di un’anima di grafite (mina) all’interno di un profilo esagonale o cilindrico di legno.
Ed è proprio la composizione della mina (grafite e argilla) che determina la più grande distinzione delle matite in base alla durezza (una maggiore quantità di argilla determina una maggior durezza della mina e quindi un tratto più leggero. Ci sono ben 24 gradazioni partendo dalla 12B (morbidissima) fino alla 10H (durissima).
Speriamo che queste poche righe aiutino qualche genitore a capire le richieste degli insegnanti e a non farsi prendere dal panico quando nelle liste del materiale trovano 2b, 4h, F, 9b….
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